PALAZZO ROMANO (Epoca: Seicento)
Cinto da mura merlate, è un palazzo caratterizzato dalla presenza di una tradizionale distilleria e statue di interesse storico-artistico. Sono rimaste la torre dell'angolo occidentale e parte dell'ala orientale con il portico centrale che immette nel giardino.
CASA FORTE NUSSI DECIANI (Epoca: Cinquecento)
La casaforte ha sopportato tutte le guerre e le lotte del periodo patriarcale, le incursioni turche, le guerre di Cambrai e la guerra di Gradisca subendo incendi, distruzioni, razzie e venendo comunque sempre riedificata. Splendidamente restaurata, la casaforte è ora un mirabile esempio di dimora di campagna dallo stile friulano ispirato a quello germanico e di complesso di difesa e vita contadina.
PALAZZO MASERI (Epoca: Seicento)
La villa seicentesca appartiene alla famiglia dei Maseri. La struttura è circondata da una muraglia di cinta. La casa dominicale è caratterizzata da porte e finestre incorniciate e vi si accede tramite un portone principale ad arco romanico sul quale è collocato lo stemma della famiglia.
VILLA MARTINENGO (Epoca: Settecento)
Gian Domanico Piccoli, luogotenente della Serenissima costruì nel 1715 il palazzo di Soleschiano in stile tipicamente veneziano, raro esempio nel Friuli orientale. La villa a tre piani spicca con il suo biancore e per la struttura che adotta perfettamente il tipico palazzo urbano. Dimora di rappresentanza del prestigio e del potere dei proprietari, vede un parco decorato da un laghetto e da tre splendide colonne portate nell’Ottocento da Aquileia.
PALAZZO OTTELIO (Epoca: Seicento)
Vicino al portone d’ingresso in ferro battuto è presente la cappella di famiglia dedicata a San Gaetano. Di proprietà della nobile famiglia De Marchi fino al 1769, il palazzo passò poi ai conti Ottelio.
VILLA DEI CONTI BERIA DI SALE E D’ARGENTINA (Epoca: Cinquecento)
Splendida casa padronale di campagna, con due ali laterali, ingentilita da un vasto giardino e delimitata da un cortile rustico, circondato da muraglia in pietra. Costruita nel XVI secolo e passata, per il matrimonio di Giulia di Prampero con Federico di Trento, nelle disponibilità di questa nobile famiglia proveniente dal Trentino e trasferitasi dal 1400 a Udine.
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